Il primo Brunello “moderno”

Risalgono al 1780 le prime citazioni di un Brunello “moderno”, fatto esclusivamente da uve sangiovese di Montalcino e affinato quattro o cinque anni in botte. Sono contenute in un libro del Conte Pieri (la famiglia aveva a Montalcino il Palazzo Pieri Nerli di fronte alla chiesa di S. Domenico, e la tenuta dei Pieri, oggi dei Biondi Santi) che parla dei soggiorni nelle sue aziende sparse per il Senese.